Valorizzare le proprietà energetiche dei combustibili in modo più efficiente e innovativo è possibile. La tecnologia è quella della cogenerazione e consente la produzione contemporanea di calore ed energia elettrica per autoconsumo a partire dallo stesso combustibile. Con la possibilità di cedere alla rete le quote di energia in esubero. L’idea è semplice: sfruttare per intero (o quasi) il potenziale elettrico del combustibile. Soprattutto recuperando l’energia termica sviluppata dalle acque di raffreddamento dei motori e dai gas di scarico. Una forma di riscaldamento che passa sotto terra e ad alte temperature. La tecnologia del teleriscaldamento è molto diffusa nel Nord Europa, mentre Brescia e Torino (che oggi possiede la rete di teleriscaldamento più estesa del Paese) sono state le prime in Italia.

Generazione combinata di elettricità e calore, ripensamento dei flussi energetici, utilizzo dell’automazione industriale. La cogenerazione investe l’innovazione di prodotto ma anche quella di processo. In fase progettuale, è necessaria un’attenta analisi energetica volta all’ottimizzazione dei flussi energetici, che spesso si traduce in modifiche e migliorie negli assetti degli impianti. L’insieme di queste attività genera un sostanziale miglioramento energetico rispetto alla tecnologia tradizionale. In fase di esercizio, entra in gioco l’automazione industriale, grazie alla quale il rendimento dell’impianto può ancora crescere.
Negli ultimi dieci anni, nell’ambito della cogenerazione, è cresciuto a livello globale il numero di impianti a metano, realizzati soprattutto per strutture industriali, così come la quota di impianti che sfruttano la “micro generazione” (sotto i 200 kW). Si è anche assistito ai primi tentaivi di utilizzo di combustibili rinnovabili, come biogas e olii naturali. Dal punto di vista tecnologico, la frontiera è rappresentata dal miglioramento dell’affidabilità dei sistemi (soprattutto quelli più ridotti) e dall’aumento del grado di autonomia degli impianti mediante le tecnologie dell’automazione.
Con la prospettiva di incrementare il volume di produzione delle soluzioni per la cogenerazione, passando da sistemi ad hoc a prodotti a larga scala.
Cogenpower, società operante da quattro anni con un team di lavoro di età media sotto i trent’anni, ha sviluppato la tecnologia Hermes per l’ottimizzazione e la gestione locale di impianti di cogenerazione e di rigenerazione attraverso il monitoraggio tempo reale delle richieste energetiche della struttura. I sistemi sono dotati di intelligenza, che consente al controllore digitale di scegliere sempre la migliore strategia di produzione, e di connessione remota. Un esempio lampante di trasversalità tecnologica. L’obbiettivo di Cogenpower è infatti quello di fornire il suo contributo alla riduzione dell’impatto ambientale costruendo centrali idroelettriche e impianti solari termodinamici, virtualmente CO2 “emission-free”, trasmettendo la cultura dell’efficienza e il risparmio energetico nelle imprese e nelle comunità.
Due sono gli impulsi fondamentali per la realizzazione di sistemi di teleriscaldamento alimentati da impianti di cogenerazione o da fonti rinnovabili: il risparmio di energia primaria di origine fossile e la riduzione dell’impatto ambientale connesso alla produzione di energia termica ed elettrica. Due aspetti coerenti con le nuove traiettorie tecnologiche e, al tempo stesso, all’attenzione dell’opinione pubblica.
Cogenpower ha sviluppato in questi anni una serie di esperienze nel settore della cogenerazione a gas metano progettando e realizzando impianti, specializzandosi nell’automazione industriale di centrale e cimentandosi sia con la tecnologia delle turbine a gas, sia con quella dei motori endotermici. Oggi, la caduta di steccati tra i settori spinge società come Cogenpower a investire a 260 gradi nell’energy management, che comprende progettazione, realizzazione e gestione di impianti, come una forte componente di automazione. Senza dimenticare l’aspetto commerciale, che riguarda ad esempio i titoli di efficienza energetica e i certificati verdi.
Risale a pochi giorni fa l’inaugurazione di “Anaconda”, una centrale di cogenerazione asservita a una rete di teleriscaldamento cittadina lunga 11 Km. Un sistema integrato e automatico per l’intero impianto consente, mediante 35 computer, di controllare in modo completo e istantaneo il funzionamento di tutti i dispositivi. La centrale consentirà il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale grazie all’eliminazione di 1.423 tonnellate di CO2 all’anno, che corrispondono alla sopravvivenza di circa 990 alberi.


Francesco Vallone, Presidente e a.d. di Cogenpower Spa

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