A Napoli i Capi di Stato d’Italia, Spagna e Portogallo per parlare di Pubblica Amministrazione e mondo digitale

La Pubblica Amministrazione 4.0 al centro del XIII Simposio COTEC Europa che si svolgerà martedì 7 maggio al Teatro San Carlo di Napoli

Napoli, 6 maggio 2019 – Evoluzione del ruolo e dell’assetto strategico della Pubblica Amministrazione alla luce dell’introduzione e della diffusione delle nuove tecnologie digitali. È questo il tema centrale del XIII Simposio COTEC Europa “PA 4.0: Rethinking the Public Administration for a Digital World”, l’incontro annuale istituzionale tra le Fondazioni per l’Innovazione d’Italia, Spagna e Portogallo per lo sviluppo competitivo dell’Europa mediterranea, sostenuto da Eni, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Poste Italiane, TIM e UniCredit in collaborazione con Agi Agenzia Italia, Enel Foundation, Regione Campania e Sviluppo Campania.

Sarà il Teatro San Carlo ad ospitare l’incontro, che torna a Napoli dopo undici anni, martedì 7 maggio, a partire dalle ore 9.00, alla presenza del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, del Re di Spagna, Filippo VI e del Presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa.

Leader aziendali ed esponenti delle istituzioni dei tre Paesi si incontreranno per delineare azioni comuni sui temi della politica dell’innovazione e attivare iniziative specifiche di collaborazione. Un’occasione importante per rilanciare il tema dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione in un periodo di grande rivoluzione industriale-tecnologica e di forte cambiamento. In un simile contesto, infatti, è sempre più urgente permettere ai cittadini di gestire on line i rapporti con la Pubblica Amministrazione e l’accesso ai servizi pubblici.

LA DIGITALIZZAZIONE IN ITALIA: MOLTA STRADA ANCORA DA FARE
È sufficiente, però, qualche elemento statistico per capire che la strada da fare è ancora molta, soprattutto in Italia. Dall’elaborazione della Fondazione COTEC Italia sui dati forniti dalla Commissione Europea, infatti, emerge con chiarezza come il nostro Paese sia costretto a inseguire in numerosi settori:
• l’Italia occupa gli ultimi posti insieme a Bulgaria, Grecia e Romania per livello complessivo di digitalizzazione dell’economia e della società nei Paesi europei, con un indice relativo pari a 44 su 100 rispetto al 72 della Danimarca che occupa il primo posto;
• il nostro Paese si posiziona nella parte bassa della classifica della digitalizzazione dei servizi pubblici con un indice pari a 52 su 100 contro il 78 della Finlandia, il primo Paese;
• all’Italia spetta l’ultimo posto riguardo l’obbligo di utilizzare internet per inoltrare richieste alla pubblica amministrazione, con una percentuale di cittadini “obbligati” ad operare online pari al 30% a fronte della media europea del 58% e del 96% dell’Estonia;
• molto ridotto in Italia l’uso di prestampati che utilizzano dati già in qualche modo disponibili e che evitano così al cittadino inutili ripetizioni: il suo indicatore, infatti, è 32 su 100 contro la media europea di 54 e il 100 di Malta;

MA NON CI SONO SOLTANTO BRUTTE NOTIZIE
Dall’analisi, infatti, emerge come vi siano alcuni settori nei quali l’Italia mostra un livello di digitalizzazione in linea con la media europea:
• una buona posizione occupa l’Italia riguardo la possibilità di effettuare online una serie di adempimenti amministrativi, dall’indicazione della nuova residenza alla comunicazione di una nascita: il Paese presenta un indicatore pari a 87 su 100, contro una media europea di 85 e il massimo di 99 di Malta;
• l’Italia ricopre poi una discreta posizione, con un valore di 80 su 100 (media europea pari a 83 e valore massimo di 100 per la Danimarca), con riferimento alla possibilità di espletare online tutte le formalità necessarie per avviare un nuovo business o gestirne uno esistente;
• relativamente alla disponibilità dei cittadini di acquisire online servizi per la salute, l’Italia occupa, con una percentuale del 24% contro la media europea di 18% e il massimo di 48% della Finlandia, una posizione intermedia.

I lavori del Simposio si apriranno con gli interventi di Jorge Barrero, Direttore Generale COTEC Spagna, Jorge Portugal, Direttore Generale COTEC Portogallo, e Claudio Roveda, Direttore Generale COTEC Italia. A partire da una ricognizione dello stato d’informatizzazione della PA dei tre Paesi nel contesto europeo e dei programmi previsti per il suo sviluppo, la tavola rotonda si concentrerà sugli sviluppi nel medio termine delle tecnologie digitali di interesse per la PA, sulla necessità di ripensare le politiche per le risorse umane al fine di creare il public servant del futuro così come sull’opportunità di ripensare i processi regolatori.

Seguiranno poi, per ciascuno dei tre Paesi, le testimonianze di imprese technology providers in grado di offrire servizi per la crescita della digitalizzazione della PA. Allo scambio di soluzioni e azioni contribuiranno quindi gli interventi di Trinidad Jimenez, Direttore Public Affairs di Telefonica, Miguel Sobral, CEO di Vortal e Carlo Nardello, Chief Strategy Customer Experience & Transformation Office di Tim, che racconteranno la propria esperienza di “digital champions”.

Ma quali sono le nuove sfide che attendono la Pubblica Amministrazione 4.0? Una risposta a questa domanda proveranno a fornirla, in una tavola rotonda moderata da Riccardo Luna, direttore Agi Agenzia Italia, Roberto Viola, Direttore Generale della DG Connect della Commissione europea, Rogelio Velasco, Ministro per l’Economia, la Conoscenza, l’Impresa e l’Università dell’Andalusia, Maria Manuel Leitao Marques, ex Ministro per la Modernizzazione della Pubblica Amministrazione del Portogallo e Luca Attias, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale italiana. Ciascun Paese, infatti, illustrerà i propri programmi per lo sviluppo della digitalizzazione delle proprie strutture, delle modalità operative e dei processi.

La giornata si chiuderà con gli interventi finali dei tre Capi di Stato d’Italia, Spagna e Portogallo, introdotti dal Presidente di COTEC Italia, Luigi Nicolais.

Nel corso dell’incontro saliranno sul palco del Teatro San Carlo anche i vincitori di Hack.Gov, una vera e propria maratona di creatività, organizzata da Agi Agenzia Italia in collaborazione con la Regione Campania e l’Università di Napoli Federico II con il patrocinio di AgID – Agenzia per l’Italia Digitale, che ha visto più di duecento giovani talenti provenienti da tutto il mondo sfidarsi presso l’Apple Developer Academy, luogo simbolo dell’innovazione in Europa , per ideare soluzioni innovative e tecnologicamente all’avanguardia nel campo della Pubblica Amministrazione.

Inoltre, verranno presentati i risultati finali, sotto forma di MoU, di un evento promosso dalle Cotec di Italia, Spagna e Portogallo sul tema Spazio e digitalizzazione della PA che si è tenuto il 6 maggio presso l’Università Federico II.

La Rai coprirà con un proprio segnale televisivo l’intero convegno. Il prolungamento del segnale audio/video, anche in streaming, verrà fornito alle emittenti che inoltreranno la richiesta via mail all’indirizzo raiquirinale@rai.it o contattando Rai Quirinale allo 0636863124

I giornalisti e i fotocineoperatori interessati a partecipare dovranno inviare, entro le ore 11.00 di sabato 4 maggio, via posta elettronica, agli indirizzi ufficiostampa.pref_napoli@interno.it; beniamino.cacciapuoti@interno.it e ufficio.stampa@agi.it una richiesta di accredito su carta intestata con l’indicazione dei dati anagrafici e del numero di iscrizione all’albo professionale e, per i soli operatori, del documento di riconoscimento.
Gli accrediti potranno essere ritirati presso l’ufficio stampa della prefettura di Napoli dalle ore 16.00 alle ore 19.30 di lunedì 6 maggio.
Eventuali informazioni potranno essere richieste ai seguenti numeri telefonici: 081-7943375/368/366

Ufficio Stampa ufficio.stampa@agi.it +393371458938

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