MADRID – “La tecnologia può giocare un ruolo importante nei processi di innovazione sociale a patto di avere chiaro che è la persona a doverne essere al centro. Un approccio ‘antropocentrico’ al digitale significa che la tecnologia deve essere al servizio dell’essere umano nel suo realizzarsi come persona, nel suo agire come cittadino, nella sua dignità come lavoratore”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è intervenuto al “XIV Simposio Cotec Europa”. Così, conclude a Malaga la sua visita di Stato in Spagna.

Il presidente Mattarella ha ricordato che nel 2019 a Napoli si discusse “su come la digitalizzazione possa migliorare l’efficacia dei servizi che lo Stato assicura ai cittadini”

– È un tema la cui attualità merita di essere riletta alla luce dell’esperienza della pandemia – ha commentato -. A distanza di due anni, infatti, il contesto in cui ci troviamo ad elaborare le nostre riflessioni è radicalmente mutato: la doppia emergenza, sanitaria ed economico-sociale, ha messo in evidenza l’importanza del ruolo dello Stato, e non meramente dal punto di vista regolatorio, nel governare la trasformazione digitale.

Ha commentato che la pandemia ha messo in luce “quanto la nostra società sia dipendente da infrastrutture critiche, il cui controllo assume un’importanza centrale”.

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