Il 29 marzo 2011 si è svolta presso la sede della Fondazione Cotec la prima riunione di un gruppo di esperti della Fondazione Cotec e della Fondazione Ugo Bordoni, in merito alle dinamiche de “Il capitale umano nel settore ICT”, che costituisce uno dei temi che verranno affrontati nel prossimo Simposio Cotec Europa. Il tema è stato scelto per la centralità che viene riconosciuta al fattore umano nei processi di ricerca ed innovazione, nonché in quelli di utilizzo consapevole nelle nuovi soluzioni tecnologiche.Le due Fondazioni si propongono in questo modo di effettuare una analisi della situazione attuale e delle prospettive di evoluzione del capitale umano nel settore ICT, per affrontare criticamente il problema della perdita di competenze in tale settore cruciale per l’innovazione e la capacità del Paese di competere a livello internazionale.
L’allarme viene lanciato dalle università di tutta Italia, che denunciano un calo vertiginoso degli iscritti ai corsi di laurea in ingegneria delle telecomunicazioni; ciò avviene mentre Paesi, come Cina e India, formano più di 70.000 ingegneri l’anno in questo settore.
La capacità di costruire e gestire infrastrutture strategiche come quelle ICT rappresenta infatti una delle determinanti del livello di competitività delle economie del futuro. Una sfida che l’Italia, con le sue componenti istituzionali e private, deve saper cogliere.
All’incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Fondazioni coinvolte, esperti del mondo accademico ed imprenditoriale quali: Prof. Roberto Negrini (Politecnico di Milano), Ing. Antonio Saitto (Telespazio), Dott.ssa Antonella Saraceno (Telecom Italia), Dott. Maurizio Scala (Unicredit), Dott.ssa Caterina Torcia (Vodafone).