Potrebbe non farvi piacere sentirlo, ma non abbiamo nessuna sfera di cristallo che possa mostrarci come sarà il mondo in futuro e in che modo l’IA trasformerà le nostre vite.

Lo scienziato politico Philip E. Tetlock, autore di Superforecasting: The Art and Science of Prediction, divide le persone in due categorie: quelle che hanno un’unica grande idea (“ricci”) e quelle che hanno tante piccole idee (“volpi”). Tra il 1984 e il 2003 Tetlock ha condotto un esperimento per studiare i fattori che possono aiutarci a individuare quali previsioni saranno probabilmente esatte e quali no. Uno dei risultati più significativi è stato che le volpi tendono a formulare previsioni chiaramente migliori rispetto ai ricci, soprattutto quando si tratta di previsioni sul lungo periodo.

Probabilmente, i messaggi che si possono esprimere in 280 caratteri saranno più spesso grandi e semplici idee di ricci. Il nostro consiglio è di prestare attenzione alle fonti di informazione scrupolosamente motivate ed equilibrate e di diffidare delle persone che continuano a spiegare ogni cosa ricorrendo a un’unica argomentazione.

Prevedere il futuro è difficile ma almeno possiamo osservare l’IA passata e presente e, comprendendola, essere forse meglio preparati al futuro, qualunque esso sia.