Per uscire da questa crisi il digitale rappresenta una via necessaria, ma da solo non basta. Serve legare i progetti innovativi a precise riforme strutturali. Ecco delle proposte concrete per interventi mirati volti a consentire alle PMI di essere protagoniste nell’economia digitale

Il messaggio è chiaro: la digitalizzazione è la chiave per migliorare la competitività delle aziende e accrescere i livelli di produttività. Le PMI svolgono un ruolo centrale nell’economia italiana, soprattutto le microimprese, che sono il segmento più grande in termini di imprese attive.

Eppure, nonostante in questi tempi di pandemia sia aumentata la consapevolezza generale delle potenzialità delle nuove tecnologie, occorrono interventi mirati per consentire alle PMI di essere protagoniste nell’economia digitale.
È questo un pezzo del quadro restituito dal rapporto The digitalisation of SMEs in Italy promosso dalla Fondazione COTEC e realizzato dalla Banca Europea per gli Investimenti, in collaborazione con la società Oliver Wyman, che fornisce una panoramica dello sviluppo della digitalizzazione delle piccole e medie imprese in Italia, individuando, mediante analisi statistiche e indagini sul campo, le barriere che queste incontrano in tale percorso e indicando le possibili misure di sostegno.

Tali misure, riassunte in poche semplici e concrete raccomandazioni, mirano a massimizzare l’accesso al finanziamento per i progetti digitali, aumentare la consapevolezza e le competenze aziendali, essenziali per l’integrazione delle soluzioni digitali, indicare i possibili interventi di semplificazione di cui necessita l’ecosistema dell’innovazione, puntando, in ultima analisi, a migliorare la competitività delle aziende.

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