Ogni relazione che si possa considerare solida ha come base una corretta comunicazione, rapida e priva di ambiguità. Ognuno, nella propria esperienza, potrà ritrovare il fondamento di tale affermazione. Pensiamo allora a quale beneficio potremmo trarre se fosse possibile interpretare in modo incontrovertibile i segnali emessi dalla natura. Se, ad esempio, potessimo rilevare, in ogni momento e coprendo vaste porzioni di territorio, il livello di polveri sottili presenti nell’aria. O lo stato di salute di un animale. O ancora l’incombenza di minacce naturali come incendi, frane, alluvioni. Ciò significherebbe risolvere lo stato di parziale compromissione che oggi affligge il rapporto tra uomo e natura.
La tecnologia attualmente in sviluppo permette in prospettiva di abilitare l’acquisizione di qualsiasi tipo di informazione. Una prova sufficiente è l’osservazione dell’impatto che le tecnologie micro-sensori wireless e MEMS (Micro-Electro-Mechanical Systems) continuano ad avere nei più disparati settori, dalla sanità all’automazione industriale fino alle applicazioni militari. Un’ondata tecnologica del tutto paragonabile, per la sua portata, all’avvento di internet quale strumento di comunicazione a livello diffuso. Ma se quest’ultimo è stato progettato per mettere in relazione tra loro persone fisiche, le nuove soluzioni wireless per la rilevazione a distanza pongono al centro del paradigma gli oggetti stessi. Parliamo di wireless sensor network, reti di sensori autonomi distribuiti senza vincoli fisici in grado di misurare parametri ambientali. Un vero e proprio “internet delle cose”, mediante il quale è possibile decodificare e analizzare i messaggi trasmessi da qualsivoglia apparecchio. Applicare tali tecnologie in un settore finora colpevolmente ignorato, quello dell’ambiente, è la sfida di Minteos. In particolar modo, è verso le emergenze naturali che si è concentrata l’attività di ricerca di Minteos, arrivando a concepire e sviluppare un sistema di monitoraggio e allerta che permette di segnalare tempestivamente la presenza di incendi, frane o l’incremento anomalo del livello di bacini d’acqua.
Minteos ha infatti sviluppato una innovativa piattaforma wireless sensor network specializzata per utilizzi ambientali. Nuovi microsensori, il cui numero varia a seconda dell’entità del rischio ambientale, costituiscono un “sesto senso” pronto a rilevare qualsiasi anomalia. Sono integrati in microcomputers delle dimensioni di un centesimo di euro, in contatto radiofrequenza con un altri mini-computers “mimetizzati” all’interno di casette per uccellini; il tutto è controllato da Minte O.S. il Micro Sistema Operativo sviluppato interamente da Minteos ad alta affidabilità e limitatissimi consumi. Infine il software centrale raccoglie e gestisce tutte le informazioni dagli apparati in campo, smistando autonomamente eventuali allarmi, fino all’invio automatico di e-mail, sms o telefonate. Una semplice connessione ad internet consente agli utenti di visualizzare il territorio e conoscere in tempo reale lo stato di rilevazione dei sensori e, con esso, la situazione attuale complessiva. Il risultato è un sistema caratterizzato da tempi di allerta rapidissimi, difficilmente confrontabili con le soluzioni attualmente adottate per la prevenzione di eventi catastrofici: solo 5 secondi dalla rilevazione di un principio di incendio alla ricezione di una telefonata o sms di avviso. Un sistema che segna un paradigma di gestione dei segnali ambientali che, se utilizzato in larga scala, a livello geografico così come a livello applicativo, potrà essere capace di mutare radicalmente gli scenari di relazione tra uomo e ambiente.
Applicare le più avanzate tecnologie wireless per un miglior monitoraggio ambientale, interpretando in modo corretto e tempestivo i segnali inviati dalla natura, è dunque possibile, con risultati decisamente promettenti. Una frontiera di innovazione capace di migliorare in modo sensibile l’interazione dell’uomo con il pianeta che lo ospita.

Marco Brini, Fondatore e amministratore delegato di Minteos srl


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