La ricerca “La Cultura dell’Innovazione in Italia”, realizzata con cadenza annuale da COTEC in collaborazione con il mensile Wired, l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR e con il contributo di futuro@lfemminile, il progetto di Responsabilità Sociale di Microsoft Italia in collaborazione con Acer, verrà presentato e distribuito il prossimo 3 giugno alle ore 9.30 nell’ambito della conferenza “Frontiers of Interaction” presso la sede dell’Acquario Romano. L’edizione 2010, disponibile a partire da giugno, dedica uno specifico approfondimento alle differenze di genere in relazione all’innovazione. A partire da un campione di 4mila cittadini, si è inteso conseguire una più approfondita conoscenza dei vincoli e degli ostacoli di tipo cognitivo e culturale (nonché dei luoghi comuni da sfatare) che agiscono nel rapporto tra donne e innovazione e le rappresentazioni collettive di uomini e donne relative agli aspetti chiave di questo rapporto.
L’indagine si è focalizzata sulle principali differenze tra donne e uomini di età compresa tra 30 e 44 anni, analizzando non solamente la propensione all’utilizzo delle nuove tecnologie e ai rischi percepiti, ma anche la percezione delle possibilità di accesso alle stesse a seconda del genere e della collocazione geografica. In particolare, tra i campi di approfondimento figurano:
• la concezione dell’innovazione;
• l’orientamento nei confronti dell’innovazione e della tecnologia;
• la percezione dei rischi e dei benefici associati ad alcune tecnologie innovative;
• l’assegnazione della responsabilità nella decisione sull’innovazione;
• l’autovalutazione del grado di informazione posseduto e desiderato su vari tipi di innovazione;
• l’adesione ad alcuni stereotipi di genere relativi alla tecnologia e al mondo del lavoro:
• la valutazione delle potenziali politiche per l’occupazione femminile.
In buona parte dei casi le donne rivelano un atteggiamento di maggiore cautela rispetto agli sviluppi scientifici e tecnologici percepiti come più “rischiosi”, tendendo a valutare tali innovazioni come potenzialmente meno benefiche (con differenze, naturalmente, legate a ulteriori variabili quali ad esempio la regione di residenza e lo status sociale). Tali aspetti rivelano implicazioni anche nell’ambito delle condizioni occupazionali femminili, le quali presentano un grado di correlazione rispetto agli stereotipi di genere associati alla tecnologia nel mondo del lavoro.
Riconoscere e comprendere le dinamiche di genere rispetto alla percezione degli sviluppi tecnologici è alla base dell’adozione di misure volte a sostenere l’innovazione mediante la valorizzazione della componente femminile ed a promuoverne la consapevolezza nella società.
Roma, 3 giugno 2010
CASA DELL’ARCHITETTURA – ACQUARIO ROMANO
Piazza Manfredo Fanti, 47
Ore 9.30
Rilasciata la versione integrale del volume “La Cultura dell’Innovazione in Italia – II Rapporto“.
Clicca qui per prelevare la versione integrale.
Clicca qui per prelevare la sintesi.
Tavola rotonda sull’innovazione
con Riccardo Luna (Wired), Pietro Scott Jovane (Microsoft), Salvo Mizzi (Working Capital), Claudio Roveda (COTEC), Giorgia Petrini (GPA), Cinzia Caporale (CNR).
17 maggio 2010