Quello della mobilità urbana sostenibile è uno dei temi caldi del momento e vede impegnati i tavoli istituzionali a tutti i livelli alla ricerca di tecnologie innovative, efficienti e pulite. Tra le priorità dell’agenda programmatica Ue, che lo scorso anno, con il Libro verde, ha avviato una vasta consultazione aperta a tutti i 27 paesi membri e già nel 2001 lanciava il Libro bianco “La politica europea dei trasporti”, il tema ha assunto un rilievo crescente anche in Italia. L’accordo tra governo, regioni e autonomie locali in materia di infomobilità, siglato nel maggio 2007, ribadisce infatti la necessità di puntare su una nuova progettualità per la gestione dei flussi di traffico, indicando nei supporti informativi basati sulle Ict gli strumenti più adatti allo scopo. E alla Mobilità Sostenibile è intitolata una delle azioni di Industria 2015, il disegno di legge sulla politica industriale per il riposizionamento strategico dell’Italia nell’economia globale: l’infomobilità è annoverata tra le “priorità del sistema paese” e riconosciuta come una delle leve strategiche per rilanciare la competitività del settore produttivo italiano.
La Toscana è ad oggi una delle regioni maggiormente impegnate nella ricerca di soluzioni per una mobilità urbana sostenibile, con una strategia di cooperazione tra istituzioni pubbliche e imprese.
Accanto ad iniziative promosse dall’amministrazione regionale, come il progetto “i-mobility” finalizzato a rendere disponibili in tempo reale informazioni sulla mobilità pubblica e privata nella regione, esistono progetti pilota di enti locali, come quello che coinvolge PisaMo, l’azienda per la mobilità del comune di Pisa, e oltre venti Pmi high-tech locali riunite nel consorzio Apice. Tra queste Liberologico, costituita nel 1999 da un gruppo di ricercatori della Normale di Pisa e impegnata nel settore dei servizi digitali e della gestione documentale con applicazioni web, voice e mobile.
Il sistema realizzato, che prende il nome di “PisaMo Rfid” e verrà presentato ufficialmente nel mese di settembre, rappresenta il primo progetto nazionale per il rilevamento delle infrazioni relative alla sosta cittadina, basato su tecnologie Rfid-Uhf.
Grazie al progetto gli ausiliari del traffico disporranno di nuovi palmari multifunzione (con connessione Gprs, Gps o Wi-fi, lettore Rfid e fotocamera) sui quali sarà installato uno specifico software applicativo per la gestione dei preavvisi e dei verbali di violazione del codice della sosta, sviluppato da Liberologico. Il sistema permette di sostituire i tradizionali tagliandi cartacei per l’autorizzazione annuale con card dotate di tag Rfid: l’ausiliare può così rilevare eventuali infrazioni semplicemente accostando al parabrezza il proprio palmare con lettore Rfid.
L’integrazione di tecnologie web e mobile permette poi la trasmissione in tempo reale degli avvisi dei verbali emessi e dei controlli effettuati verso il back office digitale di PisaMo, ottimizzando la rilevazione dell’infrazione. E a breve sarà possibile caricare sulla card altri servizi erogati dall’azienda di mobilità, come i permessi giornalieri, i permessi di transito straordinario, il pagamento della sosta, che potranno essere acquistati sia da dispositivi mobili che tramite l’e-commerce, offrendo un ulteriore canale di comunicazione con il cittadino.
Ulteriori sviluppi del progetto, già in corso, prevedono l’installazione di varchi Rfid nei punti di accesso alla città, l’elaborazione di modelli di analisi dei dati sui flussi auto raccolti da sensori e reti wireless, la sperimentazione di servizi di social networking per ottimizzare l’uso dei mezzi privati nei percorsi casa-lavoro-casa.
Un balzo in avanti nella semplificazione della gestione della mobilità urbana passa quindi attraverso l’utilizzo delle più interessanti tecnologie Ict. Con diverse ricadute positive sia sull’efficienza del sistema nel suo complesso, sia dal punto di vista ambientale e della riduzione della congestione delle strade. Per fare ciò è necessario che, come nel caso di “PisaMo Rfid”, istituzioni e imprese si parlino e cooperino per individuare le migliori risposte alle esigenze dei cittadini.
Paola Ponticelli, Business Development & Marketing Manager di Liberologico