“Inferno o cielo che importa? Al fondo del mistero per trovare del nuovo!” Baudelaire, nel suo Voyage, esortava a cercare il nuovo ovunque si trovasse, ma al tempo del poeta francese il futuro era una promessa; oggi, se non una minaccia, è sicuramente un’incognita. Esattamente 50 anni fa il nuovo cominciava proprio dal cielo, anzi dallo spazio. Il 4 ottobre del 1957, l’Unione Sovietica, metteva in orbita lo Sputnik (compagno di viaggio) e l’evento segnava l’inizio dell’Era Spaziale e anche del cammino verso una nuova frontiera delle Telecomunicazioni.

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