Dalla giusta sinergia tra gruppi di ricerca, mondo industriale e atenei universitari stanno nascendo, specialmente nell’intorno dei principali poli accademici scientifici, numerose giovani imprese. Le specificità tecnologiche ed i mercati di riferimento sono i più diversi. Ciò che accomuna gran parte delle nuove realtà imprenditoriali è l’obiettivo di rispondere a esigenze di mercato realizzando un prodotto innovativo, con la prospettiva di sfruttare i risultati ottenuti dalla ricerca di base oppure, non meno frequentemente, indirizzare tecnologie già mature per impiegarle in nuove applicazioni.
Ingenia, costituita nel luglio 2007 dall’iniziativa di un gruppo di giovani ingegneri e fisici, è una di queste. L’idea alla base della sua nascita è quella di poter applicare i recenti sviluppi delle tecnologie wireless al servizio del risparmio energetico degli edifici condominiali e commerciali. Un risparmio che, sia dal punto di vista puramente economico, sia nell’ottica di un minor impatto ambientale, rappresenta oramai una priorità condivisa dall’iniziativa politica e dalla sensibilità popolare. I dati parlano chiaro. A parità di potere d’acquisto, il costo del riscaldamento domestico è in Italia, ad oggi, circa 1,5 volte più alto rispetto a quello di paesi come Francia o Regno Unito. Una differenza dovuta ad una molteplicità di fattori, non solo legati a logiche di filiera, ma anche alla gestione dell’approvvigionamento e dell’utilizzo delle risorse energetiche nella vita quotidiana.
I fattori che influenzano la spesa per il riscaldamento sono riassumibili in tre categorie: la generazione del calore, l’isolamento termico dell’edificio e la libertà d’uso offerta all’utente finale. Per i vecchi sistemi di riscaldamento centralizzato l’impossibilità per l’utente finale di gestire la temperatura in funzione delle effettive necessità è di gran lunga il motivo di maggior spreco energetico e non comfort termico. Fino ad oggi, per rendere di fatto autonomo un appartamento riscaldato centralmente, ovvero per disporre del controllo indipendente della temperatura da un lato e della contabilizzazione distinta dei consumi dall’altro, si necessitava dell’utilizzo di sistemi diversi, poco compatibili tra loro ed invasivi per il numero di dispositivi.
L’innovazione introdotta da Ingenia consiste non solo nel rendere disponibili queste due funzioni riunite in un unico pacchetto, che prende il nome di Ecothermo, ma anche e soprattutto nel contenere al minimo le tipologie di dispositivi da installare, che si riducono a un cronotermostato, una serie di elettrovalvole ed un access point condominiale (interfaccia di collegamento tra la rete wireless interna ed un server centrale). L’utente può impostare la temperatura desiderata agendo sul cronotermostato, proprio come se avesse a che fare con un impianto autonomo. Il cronotermostato gestisce il passaggio del fluido nei radiatori per mantenere la temperatura desiderata nell’alloggio, aprendo o chiudendo le elettrovalvole. Lo stesso cronotermostato archivia i dati di utilizzo (comprensivi degli orari di effettivo funzionamento dell’impianto e delle temperature impostate) i quali vengono inviati, via internet mediante l’access point condominiale, al server centrale, che li rende disponibili a condomini ed amministratori di condominio. Ciò consente una corretta ripartizione delle spese per il riscaldamento, calcolate in base ai consumi effettivi, in modo da ottenere risparmi che arrivano fino al 35%. A questi vanno aggiunti gli incentivi statali che, mediante riduzioni di imposta o versamento di contributi a fondo perduto, arrivano a restituire fino al 55% della spesa sostenuta dal cliente finale.
Particolare attenzione nella progettazione del sistema Ecothermo è stata dedicata alla versatilità dello stesso. L’infrastruttura è stata infatti resa flessibile in modo da poterne estendere ulteriormente le funzionalità con servizi di controllo remoto, di contabilizzazione dei consumi della corrente elettrica, del gas e dell’acqua, fino all’integrazione con sistemi di controllo intelligente dell’erogazione dell’energia elettrica e alla gestione di sorgenti alternative di energia, come il solare o l’eolico.
Il fermento legato alle iniziative imprenditoriali a carattere innovativo e provenienti “dal basso” non potrebbe aver luogo senza l’impegno di organismi istituzionali ed accademici che ne sostengano la nascita e la crescita. Iniziative come la Start-Cup, promossa dall’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino per premiare i progetti d’impresa più promettenti, il Premio Nazionale per l’Innovazione e Mind the Bridge, concorso per business plan con lo scopo di avvicinare le giovani imprese italiane ai servizi di venture capital della Silicon Valley, vanno in questa direzione. In ognuna di esse Ingenia ha trovato, unitamente ad altre imprese start-up, il giusto impulso per crescere e per dimostrare nei fatti come il sostegno alle giovani imprese innovative agevoli lo sviluppo di soluzioni tecnologiche utili ed alla portata di tutti.

Federico Bari, Fondatore e amministratore delegato di Ingenia Srl.

scarica pdf