Il libro, promosso dalla Fondazione Cotec ed edito dal Sole 24 Ore, è scritto a quattro mani da un economista, esperto di nuove tecnologie, e uno psicoanalista e accompagna il lettore in un affascinante viaggio nei mondi creati dalle nuove tecnologie digitali
Come interagiscono gli utenti con la banda larga e le nuove tecnologie digitali? Quali cambiamenti determineranno nella vita quotidiana e nel mondo dei servizi? E quali risvolti il loro uso genererà nella mente del singolo e nell’immaginario collettivo?
A queste domande è dedicato il libro Immagini e linguaggi del digitale. Le nuove frontiere della mente, V volume della collana Innovazione & Competitività, edita dal Sole 24 Ore e promossa dalla Fondazione Cotec.
Il volume viene presentato oggi, 27 giugno a Roma, alle ore 18:30, presso i Musei Capitolini (Sala Pietro da Cortona, Palazzo dei Conservatori – Piazza del Campidoglio) alla presenza del Presidente della Cotec, Ministro Luigi Nicolais.
Scritto da Andrea Granelli, studioso di nuove tecnologie, e da Lucio Sarno, psicoanalista, professore ordinario di Psicologia clinica e Psicoterapia al San Raffaele di Milano, il libro esplora le innumerevoli possibilità di informazione e comunicazione offerte dalle nuove tecnologie digitali e il modo in cui queste influenzeranno non solo le forme espressive e artistiche del futuro, ma anche le modalità comportamentali e il funzionamento della mente umana.
La comunicazione, la diffusione di conoscenza, i processi di apprendimento, l’arte e perfino le emozioni sono ormai largamente influenzate dall’uso del computer e delle sue evoluzioni. Le modalità di utilizzo di questi mezzi e gli atteggiamenti mentali dell’utente vengono analizzati nel libro da un doppio punto di osservazione, quello scientifico e tecnologico, e quello dell’analisi sociologica e psicologica.
Nella prima parte gli autori gettano luce sulle potenzialità espressive aperte dalle tecnologie legate alla banda larga e prospettano interessanti correlazioni con le principali forme di espressione visuale: dalle avanguardie artistiche del novecento al contemporaneo graffitismo underground, dal linguaggio dei fumetti a quello del cinema. Nella seconda parte, a partire dai risultati della ricerca empirica, gli autori studiano le modalità di utilizzo della banda larga. Attraverso interviste etnografiche, vengono indagate le motivazioni che spingono l’uomo a creare e usare nuove modalità tecnologiche per comunicare e relazionarsi all’altro. Rivivere emozioni, riempire il tempo, stabilire contatti, raccontarsi, conservare, creare qualcosa. Sono queste le esigenze antiche e sempre attuali dell’uomo, a cui le nuove frontiere di internet sembrano poter dare una risposta ed insieme aprire nuovi interrogativi.
Lo studio realizzato dalla Cotec si presenta come un intrigante viaggio all’interno della mente umana e del nuovo spazio simbolico che la caratterizza, spazio dove tecnologia, arte e psicologia si incontrano contaminando i loro linguaggi e creandone di nuovi. Uno studio globale e poliedrico, dunque, affrontato con gli strumenti della ricerca “etnografica”, sociologica e psicologica, accompagnato sempre da rimandi a letteratura, arti figurative e cinema, estremamente efficaci e calzanti.
Per approfondimenti consulta anche:
“Immagini e linguaggi del digitale” – Le nuove forntiere della mente