Il Gruppo di Riflessione, costituito con rappresentanti dei Centri Cefriel, Cetma, CRF, CSM, Ditech, ERSE, Sintesi e di Alenia Aeronautica, ha completato nel 2011 l’analisi delle principali attività di tali tipologie di Centri e delle loro criticità, redigendo un Rapporto finale che sarà, nel corso del 2012, oggetto di un incontro di lavoro, con la partecipazione di  rappresentanti del mondo imprenditoriale, di quello della ricerca e degli organi di governo.

Lo studio ha evidenziato che i Centri operano fondamentalmente nel campo della R&S su contratto da parte di soggetti esterni (in primo luogo, imprese) e in quello dei servizi a supporto dell’innovazione tecnologica nelle imprese. Più specificatamente le funzioni svolte dai Centri all’interno del Sistema della R&I si possono ascrivere alle seguenti tipologie:

  • effettuazione dell’engineering dei risultati di R&S, prodotti autonomamente o acquisiti da altri organismi di ricerca, per la realizzazione di soluzioni tecnologiche valide sul mercato, superando gli ostacoli e i vincoli che danno origine alla “death valley” dell’innovazione;

  • fornitura di servizi a supporto dell’innovazione tecnologica, in particolare nei campi della consulenza tecnica, della elaborazione di iniziative progettuali di R&S, della qualificazione di tecnici aziendali attraverso percorsi integrati di ricerca e di formazione.

L’analisi compiuta ha permesso quindi di identificare alcune principali criticità nell’azione dei Centri quali:

  • La limitatezza della domanda di mercato per R&I, dovuta soprattutto a fattori strutturali, quali ad esempio la predominanza di piccole e micro imprese.

  • La carenza dell’offerta pubblica di R&I, la quale si rivela sovente frammentata, in molti casi orientata in senso strettamente accademico.

  • La localizzazione sfavorevole e la scarsa internazionalizzazione.

  • L’inadeguatezza degli strumenti di finanziamento pubblico delle attività progettuali di R&I.