Il 22 giugno 2020 il Direttore della Fondazione COTEC, Paolo Di Bartolomei, parteciperà alla tavola rotonda intitolata “Innovation and Industry: perspectives of the South Europe” all’interno del 17th COTEC Innovation Summit “From 4.0 to industrial Renaissance the next steps for a post covid era”, promosso dalla COTEC Portogallo.
Il convegno, che si terrà su piattaforma digitale, tratterà delle prospettive di ripresa e delle ricette adottate a livello europeo a fronte della crisi pandemica globale, i cui effetti senza precedenti si prolungheranno probabilmente nel tempo. Di fronte ad una situazione critica, che presenta contemporaneamente un’interruzione parziale o totale delle catene di approvvigionamento globali, l’interruzione istantanea e simultanea sia dell’offerta che della domanda, nonché l’indebolimento del processo di globalizzazione, si è comunque riusciti, grazie alla risposta di emergenza fornita dagli Stati e dall’Unione Europea, ed alla resilienza delle infrastrutture critiche, a “tenere a galla” le economie e le società.
La deflazione globale però è in corso e le incertezze sulla durata e la profondità del processo influenzerà a lungo i livelli di fiducia di consumatori, imprenditori e investitori. Il lockdown adottato, seppur in maniera differenziata, dai vari Stati, ha d’altra parte generato nuovi modelli sociali complessi, asimmetrie tra le crisi regionali e la necessità di un rapido adattamento di istituzioni, società e consumatori alle nuove condizioni.
Come sempre durante i periodi di forte crisi, ci sono occasioni da cogliere ed oggi una combinazione di interventi tesi a favorire un ribilanciamento delle catene produttive a livello globale, il rientro in Europa di attività strategiche oggi delocalizzate, lo sviluppo di tecnologie 4.0 e una forte incentivazione all’innovazione ed alla ricerca, potrebbero produrre un “Rinascimento industriale” in grado di consentire all’Europa di competere con le altre potenze economiche mondiali.
Questa conferenza digitale, grazie alla partecipazione di leader aziendali, politici, accademici e studenti di vari paesi europei, cercherà di esaminare le proposte fino ad oggi messe in campo per far fronte a tali inedite situazioni e di rispondere all’interrogativo sull’adeguatezza delle strategie individuate.