intelligenza artificiale

L’Intelligenza Artificiale (IA) è diventata protagonista nella lotta contro il Covid-19 infatti stiamo assistendo a numerose “chiamate alle armi” nel mondo dell’intelligenza artificiale che vanno dagli appelli lanciati da organismi istituzionali fino a iniziative che partono da società private. Tutti chiedono agli esperti di Intelligenza Artificiale di mettersi a disposizione per offrire aiuto.

In particolare l’IA viene utilizzata per: condividere informazioni e ricerche, assistere il personale sanitario e controllare la popolazione ma anche per osservare e predire l’evoluzione della pandemia. Per esempio, gli algoritmi predittivi possono prevedere lo sviluppo o l’insorgere di una malattia in un paziente apparentemente sano e abilitano la personalizzazione del trattamento sanitario. 

Attraverso l’analisi dei pattern e la raccolta di enormi quantità di dati, oggi l’Intelligenza Artificiale può arrivare a riconoscere con precisione lo sviluppo di processi anche molto complessi. In questo periodo, per esempio, l’IA è stata utilizzata per predire lo sviluppo della pandemia con risultati molto soddisfacenti (per quanto la situazione sia costantemente in divenire). In Europa il progetto AI4EU, attraverso la sua piattaforma – usata principalmente da ricercatori di Intelligenza Artificiale – ha promosso aree di discussione per trovare metodologie, modelli che possano essere utili per studiare il virus, tool per estrarre informazioni rilevanti da testi medici, dataset per sviluppare modelli più accurati di propagazione della malattia, metodi e modelli di pianificazione delle risorse che possano tornare utili agli ospedali in carenza di macchinari.

Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale sono infinite. Questo periodo critico ha messo in luce alcune qualità di questa tecnologia, che si sono dimostrate estremamente utili Ciò che stiamo imparando sull’IA durante la lotta contro il Covid-19 si dimostrerà essenziale anche in altri campi, sia scientifici che commerciali chi in ambito pubblico.