Martedì 17 aprile, alle ore 10.00, presso la sede di Unioncamere in Piazza Sallustio, 21 – Roma, si è svolto il Convegno “La valutazione degli asset immateriali delle imprese: criticità e linee di intervento”, organizzato dalla Fondazione Cotec e Unioncamere.
Il sistema produttivo italiano si va strutturando e articolando analogamente a quanto avviene nei principali Paesi industrialmente avanzati, come una Economia della Conoscenza, la cui capacità di innovazione e di competizione si basa fondamentalmente su asset immateriali, legati appunto alla generazione e all’utilizzo pervasivo di conoscenze avanzate.
A fronte di queste tendenze si riscontra in Italia un assetto organizzativo, regolamentare, fiscale, normativo, giuridico, tarato su un modello tradizionale di sistema produttivo, sostanzialmente fondato su asset materiali.
Il Convegno, organizzato da Unioncamere e Fondazione COTEC, attraverso le analisi di esperti e di rappresentanti dei soggetti operanti nei molteplici ambiti interessati, ha focalizzato le criticità prima delineate, presentando una originale metodologia per la quantificazione degli asset immateriali di una impresa, e proponendo alcune linee di intervento per superare tali criticità.
Le indicazioni emerse dal Convegno sono state oggetto di approfondimento e specificazione in momenti di consultazione che Unioncamere e Fondazione COTEC hanno organizzato con i principali stakeholder.
Relazioni:
- “Economia della conoscenza e asset immateriali” di Fabio Pistella
- “Il Finanziamento degli investimenti in innovazione delle imprese: ruolo e vincoli per le banche” di Raffaele Rinaldi
- “Il finanziamento delle imprese innovative: nuovi modelli e strumenti” di Anna Gervasoni
- “Una proposta di metodologia per la valutazione quantitativa degli asset immateriali” di Raffaele Galano