“Non c’è vera innovazione senza profonde competenze”. Così Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica, interviene alla presentazione del Rapporto Cotec–Bei sostenendo la necessità per il Paese di “investire in modo massiccio nello sviluppo delle conoscenze digitali delle persone a partire dal sistema educativo fino ad arrivare alle imprese e alla nostra PA, agendo sia dal lato dell’offerta sia dal lato dello stimolo alla domanda di competenze”.
Dallo studio emerge infatti che gli investimenti in formazione Ict da parte delle Pmi sono troppo bassi: solo 2 imprenditori su 10 investono regolarmente per formare il personale su Ict. “Il governo”, dichiara il ministro, “investirà in progetti concreti per colmare il gap digitale e competitivo tra Italia ed Europa grazie ad un profondo cambiamento culturale, di metodo e, soprattutto, di competenze”.
Paolo Di Bartolomei, direttore di Cotec Italia, Fondazione che sostiene la ricerca e l’innovazione tecnologica, ha oggi presentato i risultati del Rapporto “The digitalisation of SMEs in Italy – Models for financing digital projects”, condotto insieme alla Bei (Banca Europea per gli Investimenti) e dal quale compare chiaramente che, nonostante l’Italia vanti un ecosistema dell’innovazione eccezionale, composto da Digital Innovation Hub, Competence Center e Cluster Tecnologici, le nostre piccole e medie imprese scontano ancora importanti ritardi in termini di adozione di tecnologie innovative e competenze digitali.
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