Il Rapporto 2011 sulla Cultura dell’Innovazione in Italia, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Ricerche su la Popolazione e le Politiche Sociali del CNR, si è posto l’obiettivo di individuare i valori guida (in chiave culturale, sociale e cognitiva) della creatività, dell’inventività e dell’apertura nei confronti delle nuove tecnologie da parte dei cittadini italiani.
I lavori, basati sui risultati di un’indagine su un campione di 2000 cittadini, hanno valutato, in continuità con le precedenti edizioni, la natura dei vincoli e degli ostacoli di tipo cognitivo, culturale o etico che caratterizzano la percezione dei cittadini rispetto ad alcuni ambiti tecnologici di particolare rilevanza nello sviluppo delle nostre società.
In particolare, sono stati identificati quali settori oggetto di approfondimento:
- L’impiego di organismi geneticamente modificati (OGM) applicati all’alimentazione, alla medicina e all’industria.
- Lo sviluppo e l’adozione delle tecnologie ICT, di Internet e dei servizi web based.
- Le evoluzioni dei nuovi veicoli ad alimentazione elettrica o a idrogeno.
- I modelli tecnologici e organizzativi per la gestione del ciclo dei rifiuti (raccolta differenziata, smaltimento, riciclo).
- Il ruolo assegnato alla produzione di energia nucleare.
- La ricerca sulle proprietà delle cellule staminali e alle possibili applicazioni in campo medico.
Rischi e benefici percepiti rispetto a tecnologie chiave nello sviluppo della società vengono presentati anche alla luce del livello informativo corrente, considerando; in un apposito approfondimento; la complessità dei processi di giudizio nella valutazione di nuove tecnologie, i quali comprendono, in proporzione variabile, aspetti razionali ed emozionali.
Il Rapporto è stato presentato il 13 giugno alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, in occasione della Giornata Nazionale dell’Innovazione 2011.
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