In linea con quanto realizzato sul tema dell’Open Innovation, il Rapporto COTEC 2022 intende fornire evidenza di un altro asset intangibile, il Capitale umano e il suo ruolo propulsivo per la ripresa economica e l’incremento delle performance aziendali. La pandemia da Covid-19 ha innescato ovunque cambiamenti strutturali a lungo termine quali repentini processi innovativi e modalità di lavoro flessibili e da remoto. I cambiamenti strutturali interesseranno fino a 1,5 miliardi di posti di lavoro a livello globale entro il prossimo decennio, l’adozione di nuove tecnologie metterà a rischio circa il 10% delle attuali occupazioni entro il 2030 e circa il 30% dei posti di lavoro richiederà competenze completamente nuove.
A livello nazionale, si evidenziano i seguenti dati:
• 29,2% il tasso di disoccupazione tra i 15-24 anni;
• 27,9% la percentuale di giovani tra i 20 e i 34 anni che non sono impegnati nello studio o nel lavoro e non frequentano corsi di formazione;
• 3,8% la percentuale di ragazzi che abbandonano le scuole secondarie di primo grado.
Va sottolineato, inoltre, l’insufficiente numero di figure professionali altamente specializzate così come un significativo disallineamento fra le competenze acquisite nella formazione e ciò che viene effettivamente richiesto dai datori di lavoro, aspetti che pregiudicano la capacità dell’industria italiana di competere a livello internazionale. Risulta, pertanto, determinante il ruolo attivo da parte delle imprese e delle loro componenti di sviluppo del Capitale umano per diffondere la cultura dell’innovazione necessaria per integrare elementi innovativi all’interno di prodotti e servizi nei propri processi aziendali. Fondamentale importanza rivestono anche i nuovi modelli organizzativi e gestionali che comprendono strumenti di accompagnamento nel percorso di crescita e maturità professionale del lavoratore, favorendone l’apprendimento di nuove capacità e il miglioramento di quelle esistenti per l’accesso a mansioni più avanzate. Le competenze trasversali quali relazionalità, leadership, predisposizione al cambiamento e rapidità di apprendimento, assumono posizione prioritaria in sede di ricerca del personale. Lo studio della Fondazione COTEC si è posto l’obiettivo di approfondire tali tematiche e di analizzare, in collaborazione con le aziende socie, i principali effetti generati da una gestione innovativa del Capitale umano.
Allegato: Rapporto “Il Capitale Umano”