Prima di tutto bisogna partire dal mettere in evidenza, come sottolineato dalla Dott.ssa Paola Generali (Presidente, EDI Confcommercio), che quando alle PMI viene proposta una tecnologia di Intelligenza Artificiale le PMI tendono a rifiutarla, poiché non capiscono come una tecnologia del genere possa trasformarsi in utile all’interno della propria realtà.
Quindi é necessario cambiare completamente l’approccio. Il punto di partenza dovrebbe essere quello di presentare un servizio che potrebbe essere utile all’azienda, in modo tale da far recepire l’utilità di tale servizio.
All’Azienda non interessa se si tratta di Intelligenza Artificiale, Blockchain, Realtà Virtuale, non é una sua competenza conoscere che tipo di tecnologia c’é bensì a che cosa le può essere utile tale tecnologia.
Molto spesso si é osservato che molte aziende nella vita quotidiana già utilizzano applicazioni che fanno uso di Intelligenza Artificiale senza saperlo. Quindi l’approccio migliore non é quello di proporre la tecnologia dal punto di vista Tecnico ma dal punto di vista Applicativo, bisogna incuriosire le aziende, cercare di capire quale servizio può esserle utile e poi una volta individuato il servizio utile parlare della tecnologia in quanto tale.
Infine il secondo punto importante che deve essere recepito dalle Aziende é l’importanza dei dati. L’Intelligenza Artificiale funziona solo se ci sono dati in caso contrario non può elaborare nulla quindi le aziende devono capire quanto sia importante mettere a disposizione i propri dati come pure attingere anche da altre banche dati.
Possiamo concludere dicendo che la chiave per la conversione delle PMI consiste nella “Sensibilizzazione Touch” e non proporre la tecnologia in quanto tale.