ROMA – Un paese che dice moli sì e qualche no ponderato. Che vuole la ricerca sulle cellule staminali per garantirsi la salute, che chiede le fonti rinnovabili per non rischiare il disastro climatico, che aspira a guidare un’auto elettrica per eliminare lo smog, che guarda con favore agli impianti di combustione dei rifiuti purché siano ben fatti e recuperino energia. Che sbarra con decisione la strada al nuclare, nel proprio Comune e altrove.E’ questo il quadro a sorpresa emerso dalla terza indagine sulla cultura dell’innovazione, ideata dal mensile Wired assieme a Cotec, la Fondazione per l’innovazione tecnologica presieduta dal capo dello Stato, e realizzata dall’Irpps-Cnr su un campione di 2 mila persone.

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