E’ “ritardo” la parola che ancora descrive il sistema innovativo italiano condannandolo agli ultimi posti nelle classifiche dei paesi industrializzati. A ribadirlo è il Rapporto annuale sull’Innovazione 2009, realizzato dalla Fondazione Cotec  e presentato alla Farnesina. “Investiamo meno dei partner Ue e siamo sotto la media dell’Ocse” ha rincarato il Ministro degli Esteri Franco Frattini. La diagnosi consegnata dallo studio Cotec, nel confermare il trend negativo degli ultimi anni, sottolinea timidi segnali di ripresa. Primo tra tutti una crescita seppur minima degli investimenti in ricerca e sviluppo: tra il 2003 eil 2006 sono aumentati in termini reali del 4 per cento. A far “pensare positivo” è anche la bilancia tecnologica dei pagamenti: i flussi attivi – cioè il know how esportato dall’Italia – sono pari allo 0,29% del Pil, mentre i flussi positivi (la richiesta di conoscenza dall’estero) toccano quota 0,23%.

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