Quello dei velivoli leggeri è ad oggi uno degli ambiti più interessanti dell’industria aeronautica. La sperimentazione e l’impiego di nuove soluzioni tecnologiche innovative – in un contesto in cui i vincoli normativi sono meno stringenti – costituisce un’opportunità di sviluppo per l’intero settore. DigiSky ha portato all’estremo questo concetto progettando e realizzando SkySpark, un nuovo modello di aeroplano che ha effettuato la sua prima comparsa in linea di volo nell’ambito dei World Air Games di Torino. Un velivolo ecologico interamente elettrico capace di raggiungere le stesse prestazioni di un aereo tradizionale a combustibile. Per ora l’energia elettrica viene fornita da un sistema di batterie che garantiscono 75KWatt di potenza massima (sufficiente, per fare un paragone, ad alimentare elettricamente più di venti appartamenti residenziali). Ma presto si passerà alle fuel cell all’idrogeno, per le quali è già stato progettato e sviluppato l’apparato, attualmente è in fase di test presso i laboratori di Environment Park, sotto la supervisione dei tecnici del Politecnico. Uno degli obiettivi del progetto è infatti quello stabilire una serie di primati mondiali (in termini di quota, velocità e tempo in volo) per un velivolo elettrico.
L’impatto innovativo di SkySpark è strettamente legato alle tecnologie utilizzate, tra le più promettenti per il futuro, come ad esempio l’utilizzo delle celle combustibile e le batterie a polimeri. Ma anche il motore elettrico brushless progettato per impieghi aeronautici propulsivi, l’avionica di bordo completamente computerizzata, una plancia di comando con un’interfaccia visiva multimediale per la gestione del volo e dei suoi parametri.
Anche il modello di gestione del progetto si è dimostrato vincente perché ha coniugato l’apporto fondamentale del Politecnico di Torino (in ambito aerospaziale ed in ambito elettrico), il contributo finanziario e tecnologico degli Sponsor, i quali stanno ottenendo significative ricadute mediatiche e quello volontaristico dei tecnici specialisti che sono stati “contagiati” dalla passione per il volo che ha ispirato con l’amico pilota Paolo Pari la genesi del progetto.
Per il momento, SkySpark ambisce a essere il primo aeroplano al mondo con pilota a bordo ad effettuare un volo record con una catena propulsiva completamente elettrica e ad esplorate l’utilizzo della generazione tramite celle a combustibile idrogeno gassoso in un ampio inviluppo di volo. Con l’idea che i risultati ottenuti possano aprire nuovi fronti di sviluppo tecnologico non solo nel settore aeronautico nel suo complesso, ma anche in altri ambiti, come ad esempio i trasporti.
Maurizio Cheli, è Project Leader del progetto SkySpark